ESPERIMENTI LETTERARI Poesie

La radio

Scritto da The Good Fella

La radio

 

Come sarà incontrarsi nei cavi
rosi da topi atomici,
vibrare tonici verso astronavi
come le pietre pomici.
Scendere in cascate elettriche
per parabole e antenne,
contendere rate a fibre ottiche
per note senza transenne.
Come sarà, sarà come o solo sarà?

Far l’amore con le voci
e in onda trasformarsi, in abitudine
feconda caffeinata. Abita in orbita
la voce del mondo e immersa
nei quanti tutti ci inonda d’incanti
orfici, di sprechi d’echi. Artefici
di traffici virtuali a distanza
per mancanza d’ali in ogni stanza
abbiamo portato immagine
e suono, fulmine e tuono.

Moriremo. Ma nulla si perde,
saremo verde e azzurro
d’erba e wi-fi.
Ci declineremo sussurro
nella persistenza
degli -ai.

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The Good Fella

“E ciò che è scritto bene, e ciò che scritto male... c'è davvero bisogno di chiederlo a Lisia o a qualunque altro oratore o poeta abbia scritto, o scriverà, di politica o d'altro, in metro o in prosa? E ciò che è bene, Fedro, e ciò che non è bene – dobbiamo chiedere ad altri di dirci queste cose?”

Sono tra quelli che, forse per non aver mai avuto una motocicletta, hanno cercato per anni questo pensiero senza accorgersi di averlo dentro da sempre.

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