Lettera a Neil Gaiman
Salve. Mi chiamo… beh, non ha importanza. I nomi ci servono solo perché non sappiamo chi siamo, giusto? Ma io voglio fingere di sapere chi sono.
Non voglio farti nessuna domanda, anche se ne avrei molte.
Voglio solo ringraziarti.
Penso a tutte le persone che lo hanno già fatto, e alle loro storie, ognuna diversa, che non conoscerò mai. E che tu non conoscerai mai. E che nessuno racconterà mai.
Allora penso che forse dovrei farlo io. E quando leggo, sopratutto ciò che scrivi tu, non posso che essere incoraggiata a parlare delle vite degli altri, e della mia. E far vivere tutte le cose che altrimenti sarebbero dimenticate.
Così, anche nei giorni come questo, dove mi sembra di non riuscire a dire niente, anche se ci sarebbe molto da dire, penso di doverti ringraziare per le storie che ci hai regalato… e per aver parlato anche della mia, senza nemmeno conoscermi.
Buonanotte.
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