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Quando il 30 non basta – Studentessa di Trento falsifica il libretto

Scritto da UdM

Quando il 30 non basta

Studentessa di Trento falsifica il libretto

 

I fatti

 

Sembra una storia ridicola, ai limiti dell’assurdo, ma non è così. È una storia le cui radici affondano nel 2015. Sotto accusa è una laureanda modello iscritta alla facoltà di Ingegneria Civile di Trento. La ragazza, dopo aver passato alcuni esami, ha sfruttato le sue conoscenze informatiche per entrare nei server di Ateneo Esse 3, la piattaforma digitale che registra l’evoluzione dei libretti e delle carriere studentesche degli iscritti presso l’Università.

Lo scopo? Dare un ritocchino qua e là al libretto

 

Fra gli esami modificati:

  • Tecnica Urbanistica, con giudizio iniziale pari a 30 e, post falsificazione, pari a 30 e Lode;
  • Costruzioni idrauliche, con voto che lievita da un già dignitosissimo 29 a 30;
  • Sicurezza strutturale, che vede un incremento da 26 a 29.

Non è finita qua. Risulta convalidato anche l’esame di Fondazioni, mai sostenuto, con tanto di verbale e firma del docente falsificata.  Una firma, avrà pensato la ragazza, praticamente perfetta. La perizia calligrafica l’ha pensata diversamente.

Ad accorgersi delle incongruenze è stata lo stesso Ateneo, segnalando l’intera vicenda alla procura e sospendendo la ragazza per tre anni.

Punizione eccessiva?

 

Il Corriere del Trentino riporta l’intera vicenda spiegando come la ragazza, sfruttando i giorni di lavoro presso la struttura amministrativa, abbia avuto modo di apprendere il funzionamento della piattaforma per poter compiere il fatto. A nulla sono valse le difese esposte. L’ex studentessa si è giustificata presentando diversi alibi: fra questi anche la sua assenza in ufficio quando è successo il tutto e, quindi, non avendo accesso ai server del sistema, non avrebbe potuto modificare niente. Una prova che non ha convinto né il Tar, né l’Ateneo.

Purtroppo non è finita qua. In questi giorni inizia il processo, la vicenda potrebbe avere anche riscontri penali.

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L’Universitario di Merda nasce in modo fortemente autoironico nel 2014 con l’obbiettivo di diventare sia Bibbia universitaria sia una raccolta quotidiana di testimonianze reali, specchio di una parte di società che naviga tra l’invisibile e il volutamente ignorato dalla maggior parte dei mass media: gli universitari del Belpaese.

1 Comment

  • Da ex studente, laureato in ingegneria in quella stessa facoltà, mi aspetterei la radiazione di questa persona, non già la sua sospensione.

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