Signore e signori, voi vecchi navigatori annoiati di internet, voi instancabili cliccatori di like compulsivi, voi che credete che “il web” sia davvero l’agorà della nuova democrazia con in allegato un’ enorme quantità di video di gattini vi sbagliate tantissimo. Oh quanto vi sbagliate.
Segnatevi questa data: Sabato 5 Luglio 2014.
Perché? Perchè oggi 4Chan è entrato in guerra.
E lo ha fatto contro Tumblr.
Coloro i quali non conoscono 4Chan possono pure smettere di leggere, uscire di casa e ostentare la loro vita meravigliosa con foto su instagram, voi altri invece continuate pure a leggere.
Che cosa è successo?
Beh in sostanza un gruppetto di utenti Tumblr (per lo più ragazzine inconsapevoli di ciò che stessero facendo) hanno deciso di FARE UN RAID SU 4CHAN insultando i 4channers sul loro essere bigotti, maschilisti, razzisti e altre vaccate da moralità 1.0
Le povere donzelle innocenti fra le opzioni “andare a prendere un gelato”, “ascoltare musica” e “spettegolare con le amiche” hanno scelto proprio questo. QUESTO.
Il punto è che non si sono mica lamentate su un canale qualunque. No no. Hanno scelto /b/.
Chi di voi conosce la situazione sta già avendo un brivido orgasmico lungo la schiena: ragazzine che difendono il femminismo, l’aborto, la parità sessuale e civile insultando gli utenti di 4Chan che, ovviamente, hanno fatto di tutto meno che rimanere con le mani in mano.
Devo davvero dirvi come hanno reagito?
I /b/rothers si sono subito messi d’accordo e hanno “organizzato” una contro-offensiva.
In meno di qualche ora la maggiorparte degli indirizzi IP dei tumblrer erano stati rintracciati e i loro blog (così come hashtag tipo #feminism #feminist #ableism) sono stati presi d’assalto da una valanga di immagini che… Beh, potete immaginare.
Si è andato da vecchi classici tipo membri maschili (più o meno sani) e foto di donne nude (più o meno donne) a immagini che per un newfag sono a dir poco disturbanti. Sto parlando di foto con feti, deformazioni, corpi più o meno interi, immagini di repertorio che al confronto Rotten.com è una ragazzina delle medie.

Si, si i /b/rothers sono proprio molto invidiosi delle tue selfie. Continua, continua pure. Che cosa potrà mai accadere?

Un risultato d’archivio di qualche mese fa dopo un tipico attacco di 4Chan. 4Chan attack > Vietnam war
La reazione è stata un pugno nello stomaco e ha provocato il caos più totale: moltissimi utenti di Tumblr si sono sentiti male, hanno avuto conati di vomito e attacchi d’ansia. Qualcuno ha provato a segnalare le immagini, ma era ormai troppo tardi.
Una valanga di /b/ si è riversata sulle loro bacheche e alcuni utenti sono stati così male da esser stati portati in ospedale per attacchi di panico.
C’è stata una segnalazione persino di qualche disturbo PTSD (tipico stato di shock di alcuni soldati al rientro da una guerra).
La reazione è stata così devastante che persino alcuni untenti di /b/ hanno chiesto ai /b/rothers di darci un taglio.
Non sono mancati tentativi di rivalsa da parte dei Tumblrer.
Tentativi non molto efficaci: la cooperazione dei 4channers è ineguagliabile.
Qualunque tentativo di diminuire il fenomeno si è rivelato inutile e chi crede che sia stata un’azione momentanea, una leggera scaramuccia, non ha capito nulla.
Il problema è che, questa volta, probabilmente i /b/rothers hanno un po’ esagerato. Un po’ troppo.
Capisco che gli utenti tumblr siano andati direttamente a “casa loro” per insutarli in massa (sottovalutando evidentemente la situazione), ma è anche vero che rispondere a questo attacco con una VALANGA di immagini disgustose e raccapriccianti può essere decisamente troppo.
D’altra parte, però, la fama di 4chan dovrebbe essere sufficiente a chiunque avesse in mente un’idea del genere a pensarci due volte.
Non è un caso se le prime due regole di internet sono:
1. Do not talk about /b/
2. Do NOT talk about /b/
Far valere le proprie idee sul femminismo è una cosa, far venire un attacco di panico ad un utente tumblr è un’altra.
Come se tutto questo non bastasse i /b/rothers sono passati alla seconda parte del piano: hanno scaricato tutte le selfie e le bellissime immagini da “meravigliosa vita di tutti i giorni” postate dagli utenti di Tumblr per modificarle leggermente e metterle in un contesto diverso (e chi pensa che la pornografia sia quello peggiore non conosce /b/).
Non mi stupirei se qualche utente riuscisse ad ottenere qualche immagine più “privata” distribuendola poi ai quattro venti.
Cattiveria? Forse. Esagerazione? Sicuramente.
Che cosa potrebbe rispondere un utente di /b/ a queste accuse?
“Cosa vi aspettavate da noi? Avete voluto rinunciare alla vostra privacy pubblicando di tutto e di più sui social network? Siete venuti su /b/ e ci avete insultati, bene, benvenuti in Internet. Benvenuti su 4Chan. Restateci adesso.”
E magari la prossima volta non rompete le scatole a /b/
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Articolo precentemente pubblicato QUA.
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